San Miniato sorge su tre colli che dominano la valle dell’Arno e presenta condizioni microclimatiche ottimali per la vite e gli ulivi, oltre naturalmente a essere conosciuto in tutto il mondo per il suo tartufo bianco. Il territorio di San Miniato è vitato sin dall’epoca romana (circa 600 ettari di terreno vitato) e sono molti gli scritti di autori vari che raccontano di una storia vitivinicola lunga duemila anni. I terreni vocati accolgono varie tipologie di vitigni autoctoni, il più famoso in Toscana, il Sangiovese, e poi Malvasia Nera, Canaiolo, Sanforte e Colombana, Trebbiano e Malvasia Bianca e di vitigni alloctoni come Chardonnay, Merlot, Syrah e Cabernet.
La Via Francigena
IL territorio di San Miniato è attraversato dalla Via Francigena, antica strada usata dai pellegrini, che partivano da Canterbury per raggiungere Roma.
Un cammino nella natura, tra i tesori dell’arte e della storia, oggi meta di numerose escursioni.
I Vignaioli di San Miniato
Nell’estate del 2007, alcuni produttori locali hanno deciso di aggregarsi e formare un gruppo di lavoro e di confronto. È iniziata così l’avventura dei Vignaioli di San Miniato, per volontà di quattro viticoltori che volevano convogliare l’attenzione e promuovere la zona di San Miniato, ancora poco esplorata dagli amanti del vino.